domenica 23 ottobre 2016

Risotto alla zucca gialla di Halloween






Con la stagione autunnale le nostre campagne ci danno dei frutti colorati davvero belli e scenografici ma sopratutto buoni cucinati in tanti modi, sono le nostre zucche: grandi, piccole, verdi, striate, gialle, arancioni, allungate, a fiaschetto, cilindriche... tutte molto ricche di proprietà e sapore ed oggi, anche in virtù della festa di Halloween che si avvicina ecco un bel risotto con zucca e con quel che resta... bhe... " dolcetto o scherzetto?" :-) intagliate la buccia e create il vostro porta candela da paura.

Occorrente per 4 persone:
Per il brodo vegetale: 
acqua 2 litri, una cipolla, due gambi di sedano, una carota, un mazzetto di odori freschi, sale qb. 


Per il risotto : 
Due cucchiai di olio evo, una noce di burro, uno pezzetto di porro, 250/300 grammi di zucca gialla pulita e lavata, 4 cucchiai di grana padano grattugiato, prezzemolo tritato fresco, 350 grammi di riso carnaroli, sale e pepe, scamorza bianca fresca non affumicata ( facoltativa).


PROCEDIMENTO:

Lavate e mondate le verdure per il brodo vegetale e cuocete in acqua fino a cottura poi salate e lasciate il brodo a sobbollire in modo di averlo sempre molto caldo da aggiungere al risotto che cuocerà.

In una pentola  adatta a risotti mettiamo l'olio e il porro finemente affettato, la zucca tagliata a piccoli dadini e lasciamo stufare senza bruciacchiare, se serve sfumiamo con un po di brodo.

Dopo 3 /5 minuti aggiungiamo il riso e saltiamolo per tostarlo un poco solo con il fondo creato.

Cominciamo piano piano ad aggiungere qualche mestolo di brodo caldissimo, avendo cura di aggiungere brodo solo quando l'acqua precedente è tutta assorbita.

Saliamo il riso stando attenti ad assaggiarlo poichè il brodo è già salato.

A cottura quasi ultimata aggiungiamo il grana, il prezzemolo, aggiustiamo di sale e di pepe, amalgamiamo bene fino a creare un riso cremoso all'onda, poi spegniamo la fiamma e continuando a mescolare uniamo la noce di burro e mantechiamo.

Serviamo il risotto, se piace porre sopra qualche fettina sottilissima di scamorza che col calore fonderà dando una ulteriore nota di dolcezza e di golosità al piatto.

Bon appetit!














lunedì 17 ottobre 2016

Ricetta pizzette da aperitivo o da buffet lievitate, no pasta sfoglia

La prima volta che ho realizzato questa ricetta non sapevo cosa fosse venuto fuori ed invece devo dire che al primo colpo queste pizzette mi hanno subito conquistato con la loro fragranza e la loro morbidezza, mmm che buone!!! Piaciute a tutti e subito deciso di tenere stretta la ricetta tra le preferite perchè, diciamocelo pure, le pizzette in pasta sfoglia sono buone ma anche molto grasse e a meno che non si acquisti la sfoglia pronta ci vuole una vita a sfogliare e piegare e riposare in frigo e... uff, ora che si finisce la voglia di pizza è andata. Questa e' invece una ricetta veloce veloce da fare in un freddo pomeriggio per merenda, per un buffet, in mattinata per la sera, son buone anche fredde il giorno dopo, adatte a tutti, piacevolmente versatili: si possono aggiungere condimenti a piacere come mozzarella, alici, funghetti, pezzetti di olive, prosciutto, wurstel, mais ecc...

Ingredienti per 40 pizzette da 5/6 cm di diametro


500 gr di farina 00

un mezzo (o un terzo se fa molto caldo in estate ) di cubetto di lievito di birra fresco

250 ml di acqua appena tiepida

12 grammi di sale fino

8 grammi di zucchero

2 cucchiai di olio extravergine di oliva

30 grammi di burro appena fuso e intiepidito



Procedimento:

sciogliete il burro e lasciatelo intiepidire

in una ciotola mettete la farina 

sciogliete il lievito e lo zucchero nell'acqua tiepida

non calda attenzione 


unite alla farina l'acqua con lievito e zucchero
il burro, l'olio

cominciate ad impastare con la punta delle dita.

Unite il sale ( abbiamo messo il sale lontano da lievito perchè mentre lo zucchero agevola la lievitazione il sale la blocca)

Formate un panetto liscio e morbido lavorandolo sul tavolo

copriamolo nella ciotola con la pellicola e lasciamolo raddoppiare per circa 1 ora 1 ora e mezza a seconda della stagione e dei gradi dell'ambiente: in estate lieviterà prima che in inverno.

Passato il tempo riprendiamo la pasta lievitata e stendiamola col mattarello abbastanza sottile.

Coppiamo la forma tonda delle pizzette reimpastando i ritagli

fino a finire la pasta.

mettiamo le pizzette su delle teglie da forno con carta forno sotto, saranno 40 se le dimensioni del coppa pasta sono da 5 cm di diametro.

copriamo con canovacci puliti e lasciamo raddoppiare ancora come prima.

Passato il tempo, con due dita sgonfiamo leggermente il centro delle pizzette, formando un incavo dove metteremo il condimento .

Condiamole dunque con un composto di passato di pomodoro,
unito a un po di olio evo, un pizzico di sale ed origano. Un cucchiaino per pizzetta.


Inforniamo a 200 gradi per 10-12 minuti per teglia.

E' tutto, buona merenda e sappiatemi dire se non sono deliziose e profumatissime  ;-)







                   










lunedì 5 settembre 2016

Ricetta torta di mele applepie soffice senza grassi aggiunti

Questa torta di mele è di sicura riuscita, vi ruberà solo 10 minuti del vostro tempo ma vi donerà molte soddisfazioni in cambio, infatti è sofficissima, leggera e molto gustosa, da preparare assolutamente per un tè con le amiche, una gustosa merenda dei bambini o una sana colazione per tutta la famiglia.

Dosi ed ingredienti:

Uno stampo da 26 cm a cerniera
6 uova grandi fresche

400 grammi di zucchero semolato

340/ 350  grammi di farina 00  ( dipende dalla grandezza delle uova)

buccia di limone bio grattugiata o vaniglia

una bustina di lievito per dolci.

3 Mele



Procedimento:

Preriscaldate il forno statico e 180 gradi
Imburrate ed infarinate la teglia.


Sbucciate le mele, tagliatele a metà e poi in quarti, togliete il torsolo e i semini, tagliatele e fettine regolari e conservatele cosparse di succo di limone per non farle scurire.




In una ciotola alta con le fruste sbattete le uova senza separarle con lo zucchero
finchè il composto non sarà ben montato, bianco, denso e spumoso.


Aggiungete l'aroma prescelto,

Setacciate farina e lievito ed aggiungeteli in pò alla volta senza smontare il composto, delicatamente, avendo cura di mescolare dal basso verso l'alto.


Mettete nella teglia un quarto dell' impasto, livellate e coprite tutta la superficie con le fettine di mele, lasciandone un pò per la decorazione.


Versate sopra il restante impasto, livellate e ponete nella parte bassa del forno avendo cura di non accendere la griglia superiore.

Lasciate cuocere senza aprire il forno per 55 minuti poi aprite e fate la prova stecchino, se al centro la torta è ben cotta e lo stecchino esce asciutto, sfornate e lasciate raffreddare nello stampo,  altrimenti lasciatela ancora qualche minuto abbassando il calore  160 gradi.


Quando la torta è fredda si potrà sformare sul un piatto da portata e gustare.








martedì 19 luglio 2016

Ravioli ripieni di carne al sugo di pomodoro e basilico

Se avete voglia di pasta ripiena fatta in casa, non vi svegliate a mezzogiorno, purtroppo il processo è un tantino lungo ed elaborato, per non stressarvi fatelo a step:partite magari il giorno prima per prepararvi la pasta con calma e meglio se siete in due, per poi prendervela comoda e fare un condimento fresco veloce saporito e profumato al momento della cottura con pomodoro e basilico, possibilmente freschi se siete in estate.


Occorrente per circa 2 kg di ravioli ( visto che li fate poi potete metterli in buste e congelarli per consumarli poco alla volta)

350 grammi di farina 0
650 grammi di semola rimacinata 
6 uova grandi da allevamento a terra freschissime ( se serve tenete anche poca acqua fredda per impastare meglio)

Macchinetta per tirare la sfoglia a strisce sottili e tutte uguali o se siete esperte sfogline dateci dentro di mattarello.

Mettete le farine unite a fontana sul tavolo, cominciate ad incorporare le uova, lavorate sulla spianatoia l'impasto che deve essere compatto non appiccicoso liscio ed omogeneo, formate un panetto.

Avvolgetelo in pellicola e via a riposo nel frigo.

Per il ripieno:

800 grammi di polpa di vitello a tocchetti

200 grami di maiale magro a tocchetti

100 grammi di parmigiano grattugiato

olio evo 3 cucchiai

sedano cipolla e carota tritati

mezzo bicchiere di vino bianco

una grattata di noce moscata

sale e pepe qb.


Mettete in casseruola il fondo di olio e verdure da soffritto e a fuoco dolce lasciate soffriggere.

Unite le carni e cuocete lentamente finchè saranno morbide.

Salare e pepare 

sfumate con il vino e far evaporare

spegnere il fuoco, unire il grana e la noce moscata

non metto uova in questo impasto perchè così rimane veramente delicato e morbidissimo.

Lasciate freddare poi trasferite nel boccale del mixer da cucina o nel bimby e frullate bene a lungo finchè non ottenete un composto liscio, corposo, senza filamenti, omogeneo e finissimo.

Ovviamente più è asciutto e meglio verranno i vostri ravioli perchè la sfoglia non si bagnerà e non appiccicheranno.


Preparate un piano di lavoro con un telo e semola per lavorare la pasta e non far attaccare i ravioli, vi serviranno anche dei grandi vassoi di cartone cosparsi di semola su cui disporre separati ed allineati i ravioli.

Usate lo stampo da ravioli che preferite

tirate la sfoglia in strisce sottili, tagliatele della misura che vi occorre, lasciatele all'aria qualche minuto d asciugare poi procedete a mettere delle palline di ripieno nell'incavo a seconda dello stampo che adoperate, coprite con una seconda sfoglia sottile, sigillate bene i bordi lasciando uscire l'aria, infarinate sempre bene con la semola e tagliate la forma del raviolo.


Se avete usato uno stampo multiplo da ravioli staccateli delicatamente e poneteli sui vassoi insemolati non sovrapponendoli tra di loro.

Lasciateli asciugare e poi potete tenerli in frigo, quando saranno ben asciutti potete surgelare quelli che non consumerete.


Io preferisco non condire con sugo di carne in quanto il ripieno è già di per sè bello ricco

quindi preparo una pentola con 2/3 cucchiai di olio evo, uno spicchio di aglio e un pochino di verdure tritate: carota sedano e cipolla, lascio soffriggere senza bruciacchiare.

Uso poi inserire un kg di pomodori pelati metà passati e metà a pezzettoni, voi usateli come più

vi piacciono, cuocete, lasciando sobbollire coperto, aggiustate di sale , una volta raggiunta una consistenza giusta ed un sapore gradevole spegnete il fuoco ed aggiungete le foglie di basilico a crudo, non cuocete il basilico perchè sprigiona sostanze tossiche, spezzettatelo prima con le mani.

Condite i ravioli con il sugo e se vi piace spolverate con un pò di grana.

E buon appetito!




         





Spaghetti integrali con crema o pesto di rucola e pompelmo rosa ( ricetta estiva molto fresca)

Quando l'afa si fa sentire, in piena estate, poca è la voglia di accendere i fornelli, il forno o la griglia,  ma tanta la voglia di ricette fresche, leggere, che comunque ci apportino le vitamine e i sali minerali di cui il nostro corpo ha bisogno anche per difendersi dal caldo, ed allora ecco una ricettina che sazia vista e palato molto veloce che da grandi risultati e soddisfazione, si può prepararla anche in anticipo e consumarla a temperatura ambiente. Questa ricetta è stata proposta dallo chef Fabio Campoli ed è veramente ottima per tutta la famiglia come piatto unico, accompagnata da una ricca insalata.

Ingredienti per 4 persone:

350 grammi di spaghetti integrali, di farro, o come meglio li preferite
120 grammi di rucola freschissima
1 pompelmo rosa
mezzo spicchio di aglio
4 cucchiai di grana grattugiato
2 cucchiai di pinoli
qualche gheriglio di noce
4 cucchiai di olio evo


Procedimento:

Il sughetto altro non è che un pesto o meglio una crema che non necessita di cottura, ma solo di un mixer, quindi l'unica cosa che dovrete cuocere è la pasta che butterete in acqua salata bollente e poi scolerete al dente.

Nel frattempo che la pasta cuoce, lavate bene la rucola e ponetela nel mixer da cucina con le lame.

Pelate a vivo il pompelmo togliete la buccia bianca ma anche tutti i filamenti interni e la pelle degli spicchi e inseritelo anch'esso.

unite il mezzo spicchio di aglio il grana i pinoli le noci cominciate a frullare ed intanto mettete l'olio a filo.

Se volete rendere l'aglio dal sapore più dolce scottatelo per qualche istante in un poco di latte prima.

A questo punto il gioco è fatto: condite la pasta con la cremina ottenuta e se serve regolate con poco olio, è buona calda e buonissima lasciata riposare qualche minuto o più.



venerdì 17 giugno 2016

Ricetta cheesecake alle fragole senza cottura

Quando fa caldo e si ha voglia di dolce la ricetta ideale è qualcosa di fresco che non necessiti di accendere il forno per essere preparato.
La cheesecake è un classico dolce che può essere al gusto di qualsiasi frutto o cioccolato, caffè, o può anche essere lasciata bianca, l'importante è che sia una preparazione veloce e di infallibile riuscita, si può gustare in ogni momento ed è perfetta per i bambini come merenda.
Ne troverete molte versioni in giro tutte più  o meno simili, io ho messo a punto la mia in accordo con le mie esigenze ed i miei gusti, non metto mascarpone come vedrete per non appesantirla troppo, il gusto è leggerissimo, vellutato e molto fresco al palato.

Cosa vi occorre per prepararla:

Uno stampo a cerniera apribile che imburrerete leggermente e rivestirete sul fondo e sui bordi di carta forno oppurtunamente ritagliata.

Una confezione e mezzo di biscotti digestive

130 grammi di burro fuso in un pentolino e lasciato intiepidire

25 grammi di gelatina in fogli che metterete in ammollo in acqua fredda.

550 grammi di formaggio philadelphia light spalmabile o similare.

300 grammi di yogurt greco bianco.

250 grammi di panna zuccherata e montata ma non troppo a neve.

80 grammi di zucchero o miele o sciroppo di acero

6/7 grosse fragole lavate pulite e tagliate a pezzetti

2 cucchiai di succo di limone

qualche cucchiaio di panna lasciata liquida dal totale dei 250

5 cucchiai di acqua


Procedimento:

Una volta preparato lo stampo

sciogliete in un pentolino il burro senza farlo soffriggere e lasciatelo intiepidire.

Spezzettate i biscotti e metteteli nel mixer da cucina finchè non saranno ridotti ad una farina.

Se volete una base al cioccolato usate invece biscotti pan di stelle

Riunite i biscotti in una ciotola e versateci tutto il burro fuso amalgamando.

Versate tutto nello stampo e formate la base croccante della torta premendo bene prima con un cucchiaio e poi con il dorso della mano per compattarlo.

Mettete in frigo a riposare e raffreddare, il burro solidificherà e si creerà una bella base friabile.

In un pentolino riunite qualche cucchiaio della panna liquida ancora non montata e sul fuoco scioglieteci metà della gelatina che avete ammollato precedentemente avendo cura di strizzarla bene
dall'acqua, sciogliete e lasciate intiepidire.

Il resto della gelatina per ora lasciatela in ammollo, ci servirà successivamente per la copertura alle fragole.

In una  ciotola o nel contenitore della planetaria con le fruste montate la restante panna non a neve fermissima

ora incorporate piano mescolando dal basso verso l'alto lo yogurt greco e il formaggio spalmabile

e lo zucchero ma non tutto,  lasciatene qualche cucchiaio per la copertura.

Assaggiate il composto e decidete se per voi è abbastanza dolcificata o se la desiderate più dolce in tal caso regolatelo a piacere

A questo punto aggiungete la gelatina che avete sciolto nella panna e fate attenzione a mescolare bene frullando, non fate formare dei grumi, questa è l'unica difficoltà di questo dolce.

Riprendete dal frigo lo stampo con la base e versateci tutto il preparato livellandolo molto bene in superficie con un cucchiaio, lisciatelo il più possibile.

Ora in un pentolino pulito mettete qualche cucchiaio di acqua fredda, lo zucchero restante, i due cucchiai di limone, le fragole a pezzetti ( o altra frutta come pesche, albicocche, frutti rossi ecc) e potatelo sul fuoco medio facendo bollire e cuocendo per 2 minuti.

Frullate il tutto da caldo poi passatelo con un colino per eliminare i semini delle fragole,

Quando ancora lo sciroppo di fragole è caldo strizzate e aggiungete la rimanente gelatina, se si fosse raffreddato troppo riportatelo sul fuoco per un momento altrimenti la gelatina non si scioglierò bene.


Assaggiate ed anche in questo caso decidete la dolcezza, se manca di zucchero potete ancora aggiungerlo.

Versate tutto lo sciroppo sulla superficie della torta, inclinate lo stampo per farlo allargare bene e coprire tutta l'area bianca.

Ponete in frigo per almeno 4 ore, se aspettate il giorno dopo è ancora meglio.

Per servirla basterà rimuovere il cerchio apribile, togliere delicatamente la carta forno, se volete sollevatela togliendo anche la carta sotto e ponetela su un piatto da portata.

Si può accompagnare con frutta fresca e qualche ciuffetto di panna, stavolta ben montata.

Se avete optato per la versione al cioccolato coprite la torta invece che con fragole con del cioccolato spezzettato o della crema di nocciole disciolti in poco latte caldo, sempre aggiungendo la gelatina ed un pezzettino di burro.

Vi aggiungo anche la foto della versione alle pesche nettarine
, aggiungete anche a pezzettini piccolissimi all'interno dell crema, è deliziosa.


Non mi resta che augurarvi

Buon assaggio!

























mercoledì 1 giugno 2016

Brioches soffici da colazione o cornetti, senza burro, morbidissimi



Era da qualche giorno che avevo una voglia matta di gustare una brioche, ma essendo a dieta da qualche tempo ed essendomi abituata a mangiare leggero, poco condito e poco zuccherato, desideravo qualcosa che esulasse dal solito cornetto sfogliato del bar, ipercalorico, ipercolesterolico, untuoso e sbricioloso che non mi lasciasse con troppi sensi di colpa ma che risultasse comunque ed assolutamente BUONISSIMO da leccarsi i baffi. ( Quanti termini nuovi ho coniato?) :-)
Così aggirandomi per vari siti e blog ho letto e guardato video di decine di ricette, tutte belle e saporite ma tutte con tanto burro, tanto zucchero o procedure che prevedono la frittura del dolce. 
Ed oggi, complice la pioggia e il ponte lungo del 2 giugno, mi sono messa di buzzo buono ed ho deciso di provare una ricetta su misura per me: un impasto che fosse a metà tra il bombolone, il cornetto brioche o la brioche farcita di gelato, visto che andiamo verso l'estate e che con questo procedimento sta proprio ma proprio bene bene bene.
In effetti con questo impasto potete realizzare dei cornetti classici farciti o vuoti, addirittura togliendo lo zucchero dei cornetti salati, dei panini sofficissimi da buffet o delle briochine da farcire con il gelato, io le ho fatte con marmellata di mirtilli, un po di crema alla nocciola bio di rigoni asiago, e con crema pasticcera.
Dunque ecco gli ingredienti per circa 18 cornetti o brioches:

Per il lievitino: 300 gr di farina manitoba
mezzo cubetto di lievito di birra fresco o 120 grammi di licoli
o 60 grammi di lievito madre secco. 
Acqua circa 190 grammi  ma tenete a portata di mano sempre un po di farina o di acqua qualora servisse un pò di una o dell'altra, si sa, con i lievitati le dosi sono sempre un pò da aggiustare strada facendo.

Per L'impasto:

400 grammi di farina 00
100 grammi di zucchero
100 grammi di olio di girasole o di altro mono seme
2 tuorli d'uovo ( tenete da parte gli albumi per spennellare alla fine le brioche prima di infornare)
un cucchiaino raso di sale
un cucchiaino colmo di miele
vanillina o meglio i semi di una bacca di vaniglia
limone biologico grattugiato ( la sola buccia gialla)
qualche cucchiaio di yogurt bianco intero non aromatizzato ( circa metà vasetto)
40 ml di latte ( lasciatelo alla fine ed aggiungete un cucchiaio per volta secondo le esigenze)
Eventuale farina 00 per il tavolo e se serve da aggiungere all'impasto.

procedimento:

si impastano gli ingredienti per il lievitino sciogliendo il lievito con l'acqua, aggiungendo la farina manitoba e  formando una pallina morbida ma non appiccicosa che farete riposare coperta in ciotola da pellicola fino a triplicare il suo volume, ci vorranno circa 40- 50 minuti.

Una volta triplicato il lievitino, impastate tutti gli altri ingredienti fino a formare una palla morbidissima, non appiccicosa ma liscissima, vellutata al tatto e talmente morbida ed elastica che deve sembrare una gomma masticata, tanto per intenderci, più è soffice e più le brioches verranno gonfie, ariose e leggere come nuvole.

Ora con il tavolo sporco di farina, che rimpinguerete all'occorrenza, allargate con le mani l'impasto del lievitino e poneteci dentro il secondo impasto, lavorateli sul tavolo fino a che non saranno uniti in un unico morbidissimo e liscio panetto.

Mettetelo in ciotola coperta ma non fate lievitare, per ora deve solo riposare per circa un quarto d'ora, venti minuti.

Trascorso questo tempo prendete il panetto riposato, sarà elastico e molto soffice, tagliatelo in due parti e decidete se volete stenderlo in due parti tonde per realizzare dei cornetti o dividerlo in palline pirlate da 40 grammi l'una per ottenere delle brioches.

Nel caso facciate dei cornetti il procedimento è il solito: tagliate dei triangoli, farciteli a piacere ed arrotolateli avendo cura di pizzicare la punta per farla ben aderire e non aprire.

Se invece avete optato per le palline prendetene una per volta, allargatela sul palmo della mano o sul tavolo, mettete al centro un cucchiaino di farcitura poi molto gentilmente richiudete pizzicandone i lembi senza schiacciarla in modo da riformare la pallina con all'interno il ripieno, ponetela con la parte richiusa in sotto.
Ponete distanti tra loro le palline su una placca con carta forno.
A questo punto sbattete gli albumi poco, non montateli, pennellateci le palline per farle dorate e lucide e fatelo ora, prima che lievitino, così poi non avranno a sgonfiarsi.

Una volta pronte tutte le palline mettetele in forno spento a lievitare, devono raddoppiare il loro volume, tenetele almeno un' ora e mezza / due.

Una volta lievitate abbiate cura di non spostarle di non sbattere la teglia e di tenerle lontano da correnti, toglietele dal forno,  accendetelo e portatelo a 180 gradi  funzione statico.
Se il forno è ventilato tenetelo a non più di 150 160 gradi.

Quando il forno è a temperatura infornate una teglia per volta per circa 20 minuti, le brioches devono essere lucide ben cotte e gonfie.
Sfornate e lasciate intiepidire prima di spolverarle con zucchero a velo.

Addentatele e sentite che nuvole soffici di bontà, attenzione, sono come le ciliege...:-) una tira l'altra!













lunedì 1 febbraio 2016

Frappe, chiacchiere, cenci, sfrappe frittura di carnevale leggerissima e croccante.

           Frappe, chiacchiere, cenci, sfrappe frittura di carnevale, leggerissime e croccanti.






Oggi faremo una fritturina leggera veloce e gustosissima, con pochissimi grassi e tanto gusto così da non avere rimorsi e festeggiare il carnevale in modo degno ed allegro.
Dunque per 4-6 persone occorrono:

1 lt di olio di arachide per friggere
1 padella larga
dei fogli di carta assorbente per scolare il fritto 
alchermes per guarnire
zucchero semolato sempre per guarnire, qualche cucchiaio.
 Per la pasta:
 2 uova grandi o 3 piccole
 2 cucchiai di zucchero
La buccia grattugiata di un limone biologico
un bicchierino di liquore anice o sambuca o grappa
mezzo chilo di farina 00 per dolci, più un pugnetto

Procedimento:

Impastate tutti gli ingredienti mettendo la farina un pò per volta finchè non sentite l'impasto bello sodo da poterlo lavorare sul tavolo e lasciandone poca per stendere e non far attaccare la pasta al piano di lavoro. Non Mettete subito tutta la farina perchè a seconda della grandezza delle uova o della quantità di liquore sarà più o meno necessaria.

Dividete la pasta ben liscia ed omogenea a tocchetti e lavorateli ancora passandoli uno per volta
più volte nel primo livello della macchina per stendere la pasta ( la cara nonna papera)

Quando saranno tutti bel lisci passateli uno ad uno creando delle strisce larghe e molto sottili dal primo al sesto livello di finezza come se fossero delle lasagne e  lasciatele spolverate di farina ben distanziate sul tavolo.

Portate l'olio in padella a 170 gradi.

Tagliate con una rotella dentata le frappe dando la forma e la larghezze che più vi piace.

Friggeteli poche per volta in olio bollente girandole spesso con una pinza da cucina finche sono appena dorate e a quel punto scolate bene e fate assorbire sulla carta.
Saranno gonfie e piene di belle bolle lievitate.

Noterete subito un fritto asciutto quasi come fossero cotte in forno e questo perchè l'anice che è alcolico all'interno della pasta evaporando renderà la pasta oltre che molto aromatica quasi impermeabile e risulteranno asciutte e fragranti.
Mettete qualche goccia di alchermes sulle frappe e zucchero semolato a spolvero o se vi piace cospargete con zucchero a velo.
Le frappe saranno areate, gonfie sottilissime e croccanti, sono gustosissime e non si ammosciano anche gustandole il giorno dopo, provate per credere, senza burro senza lievito e senza strutto avrete un dolce leggero e delizioso.

Servitele con un passito di pantelleria o un vino rosso fragolino dolce, meglio ancora un bicchierino di idromele: un distillato profumatissimo dolce che si ottiene dal miele.